5 luglio – Circa 400 autocisterne sono state date alle fiamme in un parcheggio alla periferia di Kabul, in Afghanistan, causando la rabbia degli autisti che hanno bloccato la strada principale verso Kandahar per chiedere di essere risarciti. Centinaia di camionisti hanno assistito impotenti all’incendio che distruggeva i loro mezzi, mentre alte colonne di fumo si alzavano dal parcheggio e i pompieri accorrevano per estinguere il fuoco. I talebani hanno rivendicato l’attacco, tramite il portavoce Zabihullah Mujahid che ha detto l’obiettivo erano i camion delle forze Nato.
“Noi non potremmo dire se gli assalitori fossero talebani o no, perché indossavano uniformi, sparavano contro gli autisti e davano fuoco alle cisterne. Prendevano di mira chiunque volesse tornare al proprio mezzo”, ha raccontato uno dei camionisti, il 35enne Juma Gul. Il portavoce della polizia di Kabul, Hashmat Stanikzai, ha dichiarato che i camion sono stati incendiati nella tarda giornata di ieri e hanno continuato a bruciare sino a questa mattina. Non ha confermato la causa né fornito dettagli. Il ministero dell’Interno sta indagando. tiscali