Abusismo, prefetto Roma: “Facciamo mercatini gestiti da immigrati”

Abusivismo, la proposta del Prefetto: “Mercatini gestiti da immigrati regolari”

abusivi23 luglio – Mercatini etnici dove far lavorare gli immigrati e combattere così l’abusivismo. La proposta viene dal Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro nel corso del VI congresso della Uil di Roma e Lazio. Pecoraro ha lanciato la sua idea: “Dare accoglienza agli immigrati non vuol dire dare un lavoro. Io lancio una proposta: si potrebbero fare mercatini rionali gestiti dagli immigrati con permesso di soggiorno regolare dove possano vendere prodotti che riguardano le loro etnie“. Il prefetto ha parlato di strumenti insufficienti: troppo numerose le merci sequestrate e una battaglia continua per allontanare gli abusivi dal centro storico.

OCCUPAZIONI – Il Prefetto si è poi espresso anche sul tema delle occupazioni. Proprio ieri in Prefettura si è tenuto un incontro con gli assessori alla Casa regionale e capitolino, Fabio Refrigeri e Daniele Ozzimo, da cui mezzo stampa è emersa, senza però dichiarazioni ufficiali, la possibilità di nuovi sgomberi. Ha spiegato il Prefetto: “Dobbiamo dare atto alla Regione del suo lavoro sul Piano casa. Ora spero si possa arrivare al censimento di quelli che alloggiano in immobili occupati” ha affermato. “E’ uno dei problemi che ritengo fortemente di emergenza su Roma e su cui non si può lasciare il testimone solo alle forze dell’ordine. È un problema sociale che va affrontato con le istituzioni locali”.

SICUREZZA – Infine la sicurezza. Pecoraro non è allarmato: “Può esserci qualche quartiere con qualche difficoltà ma io vedo Roma come una città vivace dove chiunque può passeggiare con sicurezza” ha detto. (Roma ostaggio della criminalità, forze dell’ordine a Marino: inadempiente sulla sicurezza) – (Roma, nomadi alla facoltà d’ingegneria: bagni devastati, furti e violenze)

“Io vedo piazze piene di giovani che si divertono c’è qualche scippo ma facciamo il possibile per arginare il fenomeno. Sulla criminalità organizzata il sindacato ci ha dato una mano, però fin quando c’è crisi l’inquinamento del crimine organizzato non può essere escluso”.

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