28 giugno – Angelino Alfano “è il ministro più indecente del governo attualmente in vigore”. Lo scrive sul blog di Beppe Grillo il deputato Alessandro Di Battista, una delle voci più autorevoli del Movimento 5 Stelle.
Il post s’intitola “10 motivi per #cacciarealfano” ed elenca una serie di episodi riguardanti la condotta dell’attuale ministro dell’Interno che vanno dal lontano ’96, in cui avrebbe presenziato al matrimonio della figlia del boss mafioso Croce Napoli, al maggio 2013 quando “occupò abusivamente le scalinate del Tribunale di Milano, manifestando contro un processo in corso, il processo Ruby, per il quale Berlusconi è stato condannato in I grado a 7 anni di carcere per prostituzione minorile e concussione”.
Nel post, firmato dal deputato 5 Stelle Alessandro Di Battista, si elencano dieci motivi per sfiduciare il responsabile del Viminale: “1)Ha presenziato nel ’96 al matrimonio della figlia del boss mafioso Croce Napoli. Una volta beccato ha prima negato e poi ritrattato dicendo di essere stato invitato dallo sposo e non dalla sposa; 2) Secondo le rivelazioni del pentito di mafia Ignazio Gagliardo, Alfano ha ripetutamente, attraverso il padre, anch’egli politico, chiesto aiuto a “Cosa Nostra” per ottenere voti; 3) E’ stato l’artefice del famigerato “Lodo Alfano” una legge dichiarata incostituzionale che prevedeva la sospensione di tutti i processi penali per le quattro più alte cariche dello Stato; 4) Mantiene, nonostante innumerevoli denunce (anche Roberto Saviano se ne è occupato), un dirigente sotto indagine per legami con la camorra, Francesco Sperti, indagato per associazione a delinquere”.
E l’elenco del post, continua: “5) Nel suo dicastero (ho presentato un’interrogazione al riguardo) ci sono alcune pratiche per l’acquisto di cittadinanza che durano anni ed altre che viaggiano a velocità supersonica; 6) L’11 marzo 2013, da Ministro dell’Interno, “occupa” abusivamente le scalinate del Tribunale di Milano manifestando contro un processo in corso, il processo Ruby, per il quale Berlusconi è stato condannato in I grado a 7 anni di carcere per prostituzione minorile e concussione; 7)L’11 maggio 2013 ha partecipato, da ministro dell’Interno, ad una manifestazione contro la magistratura a Brescia; 8) A sua insaputa (forse) vengono rapite una bimba e una mamma e rispedite in un paese dove comanda un dittatore. Non si accorge di una vera e propria deportazione illegale; 9) Alfano dopo gli scontri di Tor di Quinto per i quali ha perso la vita Ciro Esposito, alla Camera ha dichiarato che il luogo scelto per far confluire i tifosi napoletani era corretto. Solo lui evidentemente non sapeva che Tor di Quinto è un luogo dove si concentrano occupazioni abusive di terreni e strutture in connessione con ambienti dell’estremismo politico e del tifo ultrà più acceso; 10) Riguardo la vicenda Yara è riuscito a rivelare notizie riservate mettendo a repentaglio il lavoro dei magistrati e della polizia giudiziaria. Tutto per un briciolo di notorietà su twitter!”,conclude il blog.
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