Liguria, spese pazze per viaggi, cibo, centri estetici: arrestate 2 ex consigliere Idv

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26 giugno – Taxi per andare nel centro estetico, per due giorni consecutivi, cene con le amiche, i mariti e le figlie. E ancora, vacanze e alberghi ma anche penne usb, accessori da scrivania, tutti pagati con i fondi erogati dalla regione Liguria quali contributi per il funzionamento dei gruppi consiliari. Sono queste alcune delle spese contestate dalla procura di Genova alle due ex consigliere dell’Idv, Marylin Fusco e Maruska Piredda, agli arresti domiciliari da stamattina con l’accusa di peculato.

Viaggi per la Fusco – In particolare, la Fusco avrebbe ”rendicontato spese di ristorazione e di trasporto effettuate anche in giorni festivi e/o non lavorativi non inerenti l’attività istituzionale del gruppo e non attinenti alle iniziative politiche e attività collegate ai lavori del Consiglio regionale”. La Fusco avrebbe, per esempio, speso a titolo di rimborso per viaggi 1.329,21 euro nel 2010 e 4.100 euro nel 2011, pur avendo percepito un rimborso forfettario mensile pari al 25% dell’ indennità parlamentare: da maggio 2010 a dicembre 2012 in totale 90.355,74 euro. E ancora, avrebbe speso in un anno circa 4 mila euro solo in taxi, anche per brevi spostamenti.

Gratta&vinci e parrucchiere per la Piredda – La Piredda, secondo l’accusa avrebbe usato il denaro pubblico per taxi, viaggi, alberghi (in assenza di missioni autorizzate dalla Regione), cibo per animali, biancheria e sanitari, articoli di cancelleria, capi di abbigliamento, parrucchiere, biglietti del gratta&vinci, lavanderia, calzature, parafarmaci, penne di marca Montblanc per un regalo a Marylin Fusco. E ancora libri, profumi, borse, tessuti da arredamento. Inoltre, per cercare di giustificare le spese sostenute, la Piredda secondo l’accusa avrebbe rendicontato pagamenti in realtà mai effettuati a fornitori per un totale di 633 euro. tiscali