25 giu. – Gli agenti della Squadra Mobile di Taranto hanno fermato tre presunti ‘scafisti’ ritenuti di essere i responsabili del viaggio di 300 immigrati su un’imbarcazione soccorsa dalla nave “Zeffiro” giunta ieri nel porto di Taranto. Si tratta di due 18enni ed un 35enne tutti di nazionalita’ egiziana, che sono stati rinchiusi in carcere.
Gli investigatori hanno identificato i presunti scafisti durante le operazioni di assistenza e sbarco dei migranti. I primi inconfutabili indizi sono stati anche supportati dalle preziose testimonianze di alcuni cittadini siriani che hanno raccontato la loro lunga odissea confermando anche l’identita’ dei tre giovani nordafricani. Il loro viaggio della speranza, e’ iniziato alcune settimane fa, dietro il versamento di somme che variano tra i 3.000 ed i 5.000 dollari. L’organizzazione li ha prima condotti a bordo di un autobus ad Alessandria d’Egitto e dopo alcuni giorni di permanenza in una masseria, li ha portati sulle coste egiziane per l’imbarco. Piu’ volte nel corso della navigazione tutti i “passeggeri” sono stati costretti a trasbordare da un battello all’altro condotto sempre da persone diverse.(AGI)
