Iran, Rohani: proteggeremo i luoghi sacri sciiti in Iraq. 5000 pronti a partire

Rohani

 

18 giugno – L’Iran “farà di tutto” per proteggere “i luoghi sacri” dell’islam sciita in Iraq, minacciati dai jihadisti dello Stato islamico d’Iraq e del Levante (Isil): è quanto ha detto oggi il presidente della Repubblica islamica d’Iran, Hassan Rohani.

“A proposito dei luoghi sacri degli imam sciiti (in Iraq, ndr), avvisiamo le grandi potenze, i loro servitori, gli assassini e i terroristi, che il grande popolo iraniano farà di tutto per proteggerli”, ha precisato Rohani in un discorso pronunciato a Khoram-Abad, vicino alla frontiera con l’Iraq.

Circa 5.000 volontari iraniani sono pronti a partire per l’Iraq per difendere i luoghi santi sciiti dall’offensiva dei jihadisti. Lo ha riportato Tabnak, un sito internet iraniano. Secondo Tabnak, l’appello è stato lanciato dall’organizzazione “Quartier generale popolare dei difensori dei santuari sciiti” e i volontari possono iscriversi sul sito www.harimshia.org (santuario dello sciismo, in persiano) o via Sms. “Gli iscritti sono organizzati in unità e se viene dato l’ordine dalla guida suprema (l’ayatollah Ali Khamenei), si recheranno in Iraq per difendere i luoghi santi”, si legge su harimshia.org.

L’Iraq conta diversi luoghi santi per lo sciismo, a Najaf e Kerbala, a sud di Baghdad, e a Samarra, a nord della capitale. Il grande ayatollah Ali al Sistani, la più alta autorità sciita dell’Iraq, ha già lanciato un appello agli iracheni ad arruolarsi nelle forze armate per combattere l’Isil, che si trovava oggi a meno di 100 chilometri da Baghdad. L’Iran, la cui popolazione è a maggioranza sciita, sostiene il governo del Primo ministro sciita iracheno Nuri al Maliki. I jihadisti considerano gli sciiti degli apostati e hanno affermato di aver ucciso 1.700 soldati sciiti dopo la presa di Tikrit.