16 giu. -Il bilancio e’ di 50 morti dopo l’invasione degli integralisti islamici somali di al Shebaab in una rinomata localita’ balneare del Kenya. Domenica sera un commando di miliziani e’entrato a Mpeketoni, non lontano dalla popolare isola di Lamu, sito protetto dall’Unesco, sorprendendo i civili che stavano guardando in tv la partita dei mondiali Svizzera-Ecuador. I miliziani qaedisti hanno attaccato due alberghi, una banca e un commissariato.
Secondo la Croce Rossa kenyana, l’attacco e’ durato diverse ore. All’alba la situazione a Mpeketoni si era calmata e dopo e’ arrivata la rivendicazione delle milizie somale Shebab che hanno minacciato i turisti e gli stranieri avvertendoli di tenersi lontani dal Paese. “Erano armati fino ai denti: una cinquantina di uomini su tre veicoli che portavano la bandiera degli Shebab e gridavano in somalo ‘Allah Akbar’ (Allah e’ grande)“, ha riferito il vicecommissario del distretto, Benson Maisori.
Gli Shebaab hanno scritto in un comunicato che l’aggressione e’ stata una vendetta per la “brutale oppressione del governo del Kenya contro i musulmani e contro l’intimidazione e le uccisioni di studenti musulmani“. Hanno condannato inoltre la “continua invasione e occupazione delle nostre terre da parte dell’esercito” di Nairobi. “Ai turisti che visitano il Kenya diciamo: il Paese ora e’ ufficialmente una zona di guerra e visitandolo sareste in pericolo”, aggiunge il gruppo
. “Gli stranieri che hanno a cuore la loro sicurezza stiano lontani dal Kenya o pagheranno le conseguenze della loro follia. Siete stati avvertiti“, termina il comunicato. Il ministero dell’Interno ha rafforzato le misure di sicurezza, anche nella capitale Nairobi, soprattutto nelle ore in cui si giocano le partite della Coppa del mondo. Dopo le violenze, il gruppo e’ fuggito a bordo degli stessi veicoli, sparando in aria e cantando slogan in somalo. Durante il raid sono stati distrutti o dati alle fiamme una ventina di edifici e una ventina di autovetture. La polizia non ha ancora effettuato arresti. Non ci sono notizie di vittime straniere. agi