15 giugno 2014 – UN ANNO FA un gruppo di turisti tedeschi, dopo avere subito il furto di biciclette sulla spiaggia, decise di chiudere i ponti con Viareggio e la Versilia: bagagli in tutta fretta e tanti saluti, con il ritorno anticipato in Germania.
Ieri mattina, qualcosa di simile in un campeggio di Torre del Lago, dove un gruppo di turisti belgi ha deciso di andare via dopo essere stati aggrediti e malmenati («anche con alcuni bastoni» hanno raccontato alla direzione del camping dove erano alloggiati) da alcuni giovani stranieri che volevano rapinarli: l’episodio è avvenuto intorno alla mezzanotte sulla Marina di Torre del Lago.
INSOMMA tira una brutta aria nella zona. E chi ha un’attività turistica non può essere soddisfatto se avvengono questi episodi. Categorico il pensiero di Michele Montemagni, presidente dell’associazione dei titolari dei camping: «E’ necessario che chi dovere pensi a garantire la sicurezza sulla Marina di Torre del Lago e tutto attorno: non possiamo assistere alla ‘scomparsa’ di turisti, che evidentemente non metteranno più piede da queste parti perché ci sono persone sconsiderate, che sfuggono ad ogni controllo, che possono agire in maniera indisturbata seminando il panico». Insomma serve un coordinamento, una presa d’atto di tutti i soggetti coinvolti nel capitolo-sicurezza. […] .lanazione.it/viareggio/cronaca
Ma in Versilia sono troppo occupati a rieducare i turisti russi paganti invece di proteggere il turismo dalla criminalità degli immigrati
La Toscana contro i russi: lasciano laute mance, ma non sorridono
In Toscana, dove i rom si spogliano e si lavano nelle fontane monumentali, non disdegnando di fare anche il bucato, si vuole insegnare l’integrazione ai turisti russi paganti, che per giunta lasciano anche laute mance.
Certo, non badano a spese e lasciano laute mance. Ma non ringraziano e non sorridono. Ai nostri occhi spesso appaiono rozzi e lontani anche dalla più elementari regole del galateo, per come lo conosciamo in Italia. E’ lunga la lista delle critiche che i toscani riservano ai russi in vacanza, in particolare in Versilia. “Prima mi sentivo a casa mia, ora non più”, ripetono le signore che, con nostalgia, ricordano gli stabilimenti balneari e i negozi del Forte che fu.
“Spesso un atteggiamento culturale, un’usanza diversa vengono interpretati come arroganza, ma non è così”, sostiene Salvatore Madonna, imprenditore leader nel settore alberghiero in Toscana che, con l’agenzia di comunicazione Klaus Davi, ha pensato bene di correre ai ripari preparando un video spot per aiutare i russi ad avvicinarsi alle regole del ‘bon ton’.
Il resto del delirio qui, ovviamente su repubblica. E dove se no?
http://viaggi.repubblica.it/articolo/versilia-arriva-il-galateo-per-i-russi/229620
I Toscani sono sgorbutici e con la puzza sotto il naso come se fossero loro i padrono del momdo , andrebbero rieducati loro e non i Russi
E agli zingari,il bon ton chi glielo deve insegnare?