10 giu. – La Russia deve colpire l’esercito ucraino prima che sia troppo tardi. Lo ha dichiarato Serghei Glazyev, consigliere del presidente russo Vladimir Putin e responsabile delle relazioni con l’Ucraina. Intervenendo oggi a una tavola rotonda sulla situazione a Donetsk, Glazyev e’ partito ricordando le parole di Winston Churchill: “Chi tra la vergogna e la guerra sceglie la vergogna, ottiene sia la guerra che la vergogna”.
“Questa e’ una guerra moderna – ha proseguito – non significa che dobbiamo mandare i carri armati a Kiev, ma almeno fermare il genocidio della popolazione” nell’est. “Per farlo – a suo dire – e’ sufficiente chiudere i cieli e utilizzare lo stesso meccanismo di distruzione delle attrezzature militari, usato dagli americani in Libia: all’inizio hanno chiuso i cieli, poi hanno colpito i veicoli blindati, l’artiglieria, l’aviazione e cosi’ hanno fatto in modo che il regime non fosse piu’ in grado di combattere”. “Abbiamo ancora la possibilita’ di farlo, ma tra sei mesi questa possibilita’ gia’ non ci sara’ piu'”, ha avvertito Glazyev, denunciando che l’Ucraina ha intrapreso la “militarizzazione e la mobilitazione della sua gente contro la Russia”. AGI