Governo Monticida: Quando la cattiveria dell’uomo Denim, supera l’ignoranza.

“Erano a rischio i risparmi degli italiani”, così Mario Monti alla Camera, nel corso della seduta per l’approvazione della manovra. Non c’è bisogno di scomodare Umberto Eco, il semiologo più famoso del mondo, per analizzare il messaggio del presidente del Consiglio. Parlare di”risparmio” a milioni di contribuenti chiamati al sacrificio, e definiti da Napolitano, qualche ora prima: “i meno abbienti”, presuppone una cattiveria o un’ignoranza senza limiti.

Poiché l’ignoranza non dovrebbe abitare nella casa del Professore, dobbiamo optare per la cattiveria, aromatizzata peraltro da umorismo involontario. Se, per salvare i “risparmi degli italiani”, vengono chiamati al sacrificio coloro che combattono con la terza settimana, e non sanno più cosa voglia dire il vocabolo in sé, bisognerebbe avere prudenza nell’uso della comunicazione. Ribadisco, Monti parlava anche a quei milioni di connazionali condannati dal suo esecutivo a una vita ancora più grama. Persone umili, destinate a indebitarsi, a vendere i modesti “ori” di famiglia per sbarcare il lunario:i negozi di “compratori d’oro” sono sempre più numerosi.

Chi è abituato a vivere nel mondo fatato dei poteri “altri” (chiamiamoli così, anziché “forti”) è probabile non si accorga della gravità di certe affermazioni. Basterebbe soltanto un minimo di rispetto verso molti connazionali in grave difficoltà.

guglielmo donnini