“I Pride devono essere dei gay. Renzi e Vendola ne rimangano fuori”

Comunicato Leader 25M –  Movimento Rimini Pride

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5 giu – Apprendiamo indignati delle elucubrazioni di tale Marrazzo – sedicente Portavoce di un certo Gay Center che crede di poter parlare per tutta la comunità omosessuale . Le posizioni mi sembrano del tutte differenti anche da chi come giorni fa sembra abbia parlato all’opposto dello stesso Gaycenter come l’associazione Mario Mieli che ci è sembrata in rete è parsa per nulla disponibile ad avere tra i piedi il Presidente del Consiglio Matteo Renzi .

Guardate rischiate l’allontanamento delle persone da un’evento che doveva essere una festa per i gay, da un ‘evento che doveva far scaturire l’idea senza paura di uscire fuori allo scoperto per dimostrare la propria omosessualità ed il fatto di non aver paura dell’omofobia.

Che ce ne facciamo di Matteo Renzi e Nichi Vendola ? Sono loro a cui avevamo dato mandato di darci emancipazione e sono i primi che c’hanno preso in giro sui nostri diritti .

Matteo Renzi all’atto dell’insediamento ha avuto già una piattaforma che deve ancora discutere, e quella piattaforma viene prima di qualsiasi altra piattaforma .

Troppo tardi signori che ora volete essere presente e rivendicare ciò che non è vostro .

Non si faccia confusione, tra festa e presentazione documenti .

La presentazione di un documento sui diritti emancipativi era stato richiesto all’atto dell’insediamento dello stesso Renzi . Nessuno c’ha pensato e nessuno a risposto, c’ha pensato Emilio Manaò . Leader di 25M -Destra Storica, rappresentato del Dipartimento Diritti Civili del Partito Giustizialista, nonchè fondatore del Movimento Rimini Pride . Quali modelli tedeschi ? Noi vogliamo il modello italiano , quello chiesto im un ampio documento dal titolo action raimbow – e vogliamo le quote rainbow alle elezioni. C’è tanto e più di questo nell’action rainbow – tutto il resto e noia e perdita di tempo per nulla fare, viste che molte di quelle associazioni che partecipano al Pride, ricevono contributi dallo stato- da uno sportello come UNAR che sarebbe da chiudere per la sua inutilità e la sua funzione doppia con Oscad- l’osservatorio sulla sicurezza GLBT che ha più diritto di esistere ed essere fatto funzionare .

La partecipazione al Pride di Renzi e Vendola non la vogliamo, sono persone che hanno mancato più volte di rispetto agli omosessuali, non hanno dato una legge contro l’omofobia, ma hanno prodotto la prima legge antigay all’italiana che permette di far offendere i gay da parte di taluni credi religiosi . E dulcis in fundus Vendola non possiamo scordarci come abbia deriso la bocciatura dei matrimoni gay nel governo Prodi, affermando che nn gli interessavano, ma gli interessava altro .

Voglio ricordare anche quando Vendola in Puglia tolse fondi per la cinematografia Gay .

Vogliamo specificare anche che la naturale festa gay si fa nelle vicinanze del 28 giugno per ricordare i famosi moti di Stonewall In – in quel degli USA quando nacquero le prime sommosse rivoluzionarie per l’emancipazione gay ? O stiamo solo giocando ?

Sembra di si, si ha questa impressione . Dalla quale noi vogliamo rifuggire perchè nessuno ci rappresenta , ne Vendola, ne Renzi e ne questo signore Marrazzo che si sente in dovere di riprendere e dare lezioni.

Noi vogliamo avere la certezza di non trovarci tra i piedi chi ha giocato con l’omosessualità, chi ha offeso l’omosessualità e chi ha strumentalizzato l’omosessualità.

Vi avvertiamo, abbiamo già annullato tre pulmann da Rimini . Se ci vedremo da Roma passeggiare questi signori che non rappresentano le nostre lotte, troveremo insieme a tante altre persone il modo di fischiarli e respingerli .

– in ogni mondo è bene specificare che il Pride di Roma nn è quello nazionale . Ci risulta che Arcigay abbai puntato su tanti Pride nelle varie città capoluogo d’Italia . Pride che si faranno contemporaneamente . Ad aprire le Feste sarà il Pride di Bologna – storico organizzatore dei Pride con il Cassero ed altre associazioni, il Pride è a Bologna, a Catania e tante altre città – non è
a Roma , a quanto pare quello romano
sta cominciando a prendere la forma del Pride politicizzato – un pride che tra l’altro e stato costruito su una pensata di una costruzione di una apll pensata da un comitato che l’aveva inventata
in maniera più grezza per un’altro comitato .

i signori del Roma Pride si vergognino .

Firmato Emilio Manaò – Attivista Gay

Leader 25M – Destra Storica e Fondatore Movimento Rimini Pride