4 giu. – UE e USA calpestatano l’autodeterminazione dei popoli nel silenzio dell’ONU. I filo-russi ucraini saranno europei per forza o pagheranno con la vita. Nelle more dell’insediamento del proprio successore Petro Poroshenko, che prestera’ giuramento sabato prossimo a Kiev, sta valutando l’introduzione della legge marziale nelle regioni filo-secessioniste orientali di Donetsk e Lugansk il presidente ad interim dell’Ucraina, Oleksandr Turchynov: in un’ordinanza pubblicata sul sito on-line della Presidenza della Repubblica, infatti, Turchynov da’ mandato al segretario generale del Consiglio Nazionale di Sicurezza e Difesa, Andriy Parubiy, di studiare “immediatamente l’urgente necessita’ di proclamare la legge marziale”, di concerto “con i ministeri della Difesa e dell’Interno, con i Servizi di Sicurezza e quelli di Frontiera”, nelle aree teatro dell’imponente operazione militare “anti-terroristica” contro i miliziani filo-russi, allo scopo di “fermare l’ulteriore espansione e porre fine al conflitto armato in corso sul territorio ucraino, impedire eccidi di massa tra i civili e i militari, stabilizzare la situazione e ripristinare le normali attivita’”. Al segretario Parubiy lo stesso Turchynov, il quale presiede anche la Rada Suprema o Parlamento, ordina inoltre di formulare le pertinenti “proposte” una volta analizzata la questione. (AGI) .
UE E USA….simbolo (per i nostri politici) di libertà, democrazia, egualianza….
Certo, imporre qualcosa adesso si chiama democrazia…Per me l’imposizione si chiama dittatura, e se Putin agirà, ben vi sta!!!