3 giu – 2.600 lavoratori dovrebbero lasciare definitivamente Alitalia sui 13.500 dipendenti attuali: Etihad chiede esuberi secchi, dunque cassa integrazione a zero ore o mobilità
Poletti – Gli esuberi stimati in Alitalia per la fusione con Etihad sono “attorno a 2.400/2.500” poi “la discussione di merito ci sarà” quando la compagnia di bandiera e le parti “discuteranno il piano”. A dirlo è il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, a margine di un convegno a Milano. Su Alitalia, ha detto il ministro, “adesso parte il confronto, c’è una regia del ministro alle Infrastrutture Lupi.
“Il ministero del Lavoro è a disposizione per la parte che gli compete, ammortizzatori sociali e problemi relativi al lavoro“. Per Poletti “è prevedibile e necessario un confronto tra le parti, Alitalia dovrà incontrare i sindacati“. Sugli esuberi “ci sono numeri che sono quelli dichiarati pubblicamente, pero’ bisognerà vedere la discussione di merito con i sindacati”.
Il ministro ha ricordato che “il confronto parte sotto la regia del ministero delle Infrastrutture e noi siamo a disposizione per la parte che ci compete sugli ammortizzatori sociali”. Poletti ricorda infine che “il tema degli ammortizzatori ha situazioni diverse, c’è il personale di terra e di volo, poi c’è il piano precedente, ancora in piedi, con un nucleo di persone in cassa integrazione a zero ore”. Per queste ultime “bisognerà riconsiderare tutta la situazione”.