1 giu – Se qualche settimana fa aveva smentito “l’allarme zecche”, oggi il direttore del dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl di Bologna Fausto Francia ci mette in allerta sull’aumento dei casi di morbillo in città: “I casi registrati nei primi 4 mesi e mezzo del 2014 sono stati oltre 80. Un netto incremento rispetto agli altri anni, quando se ne contavano 10 o 15”. In ogni caso, come sottolinea Francia “La situazione è sotto controllo e simile a quella di altre città”.
Ma quali sono le cause di questo incremento?
La prima cosa da sottolineare è che oggi vengono colpiti molti i giovani adulti (età fra i 20 e i 45 anni), ma anche molti bambini, visto che purtroppo l’anti-morbillo è facoltativa e quindi molti non fanno il vaccino. I bambini sono una specie di schermo perchè se sono vaccinati interrompono la catena (sono un veicolo particolarmente attivo per le malattie “aeree”). Bologna poi è una città Universitaria e il contatto/contagio ha rischi più alti rispetto ad altri luoghi. Ma Bologna è una città anche ospedaliera: vengono colpiti anche gli operatori sanitari e la cosa che va controllata perchè è un rischio per chi è già malato.
Dunque la causa di questi numeri corrisponde con la tendenza a non fare il vaccino?
Sì, come ho detto non è obbligatorio e molti non lo fanno. Io lo consiglio vivamente perchè evitare una malattia significa anche evitare le sue complicanze, che a volte sono encefaliti e polmoniti.
E fra gli 80 casi bolognesi ci sono state complicanze?
Non siamo a conoscenza di complicanze gravi, ma di persone che si sono recate al Pronto Soccorso, aumentando ulteriormente il fattore di rischio. Occorre cercare di contenere il fenomeno. Prendere provvedimenti.
Quali sono i sintomi?
Somigliano a quelli dell’influenza (febbre, raffreddore…) e poi c’è l’eruzione classica morbillosa 3/4 giorni dopo i sintomi. E’ contagioso anche prima della comparsa dei puntini.
Come pensate di agire per limitare il fenomeno?
Con campagne di vaccinazioni: abbiamo allertato i medici di famiglia, che consiglieranno l’anti-morbillo e manderemo una nota al Rettore dell’Università per i nuovi iscritti.
Il vaccino contro il morbillo ha dei rischi?
No. A differenza di 40 anni fa, quando erano le persone più erudite a sottoporsi ai vaccini, adesso sono quelle che si ritengono più informate ad evitarli perchè gli attribuiscono dei rischi. Ma è una moda sbagliata.
Erika Bertossi – www.bolognatoday.it