Anche il Partito Democratico castellano entra nel dibattito acceso dalla Lega per smorzare i toni.
In un comunicato del Pd castellano si legge: “Si tratta di un centro culturale che, come leggiamo dai comunicati da parte dell’associazione “Luce” e anche noi auspichiamo, sarà aperto alla cittadinanza tutta, un luogo di scambio culturale dove imparare l’italiano da una parte e l’arabo dall’altra, conoscere le tradizioni e la cultura reciproca. Tutto ciò nello spirito di una civile convivenza, nel rispetto delle regole, perché conoscersi vuol dire rispettarsi”.
“Vogliamo anche smentire le notizie fatte circolare secondo cui – aggiungono – il Comune si sarebbe fatto carico dei costi: l’intervento sarà realizzato a totale carico della Associazione e nessuna spesa graverà sui cittadini”.
“A chi alimenta con toni xenofobi la vicenda – continua il comunicato del Pd castellano – vogliamo ricordare l’art. 3 e l’art. 8 della nostra Costituzione secondo cui tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, e che afferma che le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano”.
“Imparare a vivere insieme – aggiungono inoltre – : diritto di cittadinanza, di residenza e di voto per i nati in Italia, lavoro legale e integrazione nei territori, convivenza civile e rispetto delle regole. Questi sono le idee del Partito Democratico”.
Forza Nuova di Castel Bolognese risponde a questa iniziativa scendendo in piazza a fianco dei cittadini nella mattinata di domenica 18 dicembre per protestare contro la futura nascita di un centro di culto islamico. “Se è vero che i cristiani non possono aprire luoghi di culto religioso nei paesi islamici, è altrettanto vero che gli islamici non devono aprire luoghi di culto religioso nei paesi cristiani” dichiarano i responsabili di Forza Nuova.
“Il principale concetto sul quale Forza Nuova fa leva è proprio quello riguardante lo scontro di civiltà che per la visione integralista del mondo mussulmano costituisce una distanza incolmabile tra le due culture. Si tratta di un’integrazione impossibile perché l’islam ha una visione di totale rifiuto e condanna del mondo occidentale”.
Abbiamo interpellato anche Armando Manocchia, presidente dell’Associazione dedicata alla grande Oriana Fallaci, “Una Via Per Oriana”, Manocchia che da anni si batte per difendere la nostra cultura, la nostra identità e civiltà da chiunque la minacci, a proposito del centro a Castel Bolognese ci dice: “Mi permetto di suggerire agli “ottimati” del Pd di Castel Bolognese, a meno che non abbiano una edizione personalizzata, l’Art..8 della Costituzione Italiana, quindi, quella vera (la Costituzione è una sola, non è come il corano che ognuno si fa la sua versione), quella che tutti dovrebbero rispettare a cominciare dal loro Presidente Napolitano, che, indipendentemente dal fatto che vi sono fatti e scritti inconfutabili sull’islam, sul corano e nella shari’a, nella Costituzione Italiana, di cui viene menzionato il comma 2 è più che sufficiente per acclarare (ove ve ne fosse la necessità) il contrasto con la nostra giurisdizione.
Cari “illuminati” di Castel Bolognese, non voglio pensare a voi come a colui che ha detto:”se sei comunista e onesto, non puoi essere intelligente, se sei intelligente e comunista, non puoi essere onesto e se sei intelligente e onesto non puoi essere comunista”. Ma, l’Art.8, se non ve ne foste accorti, la vostra edizione “straordinaria” dovrebbe riportare anche il comma 3 il quale recita:“I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla “base di intese” con le relative rappresentanze”.
Domanda: vi risulta che questi individui abbiano sottoscritto un “Patto di Intesa con lo Stato Italiano?
Gli invasori musulmani che sbarcano in Italia (la maggioranza di loro entra clandestinamente) prima di imparare la lingua, imparano i Diritti, ma non i doveri, non le regole e le leggi, non gli usi, i costumi e le tradizioni del nostro Paese che li ospita, e che hanno il dovere-obbligo di rispettare.
Cari castellani, i musulmani non posso avere rispetto per niente e nessuno che non lo dica il corano o la shari’a. I maomettani non solo
non hanno firmato la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo, (per questo ho coniato il temine :”extraumanitari”), ma con la loro arroganza di supremazia (conquistare il mondo) e di razzismo (cani infedeli che si devono convertire o sottomettere e pagare la Jizya), pretendono addirittura di convertirla ad uso e consumo nella dichiarazione dei Diritti dell’Uomo nell’islam, che è il più grande degli ossimori, “islam-Diritti umani”.
Anche la Carta dei musulmani d’Europa conferma quanto vado affermando, infatti riferisce di bellissimi propositi ma poi…: “E’ necessario che i musulmani d’Europa si integrino positivamente nelle realtà in cui vivono, cercando un accordo per preservare la loro identità musulmana e i doveri derivanti dalla loro essere cittadini di una Nazione. Qualsiasi forma di integrazione che viene meno al riconoscimento del diritto dei musulmani a preservare la loro identità e il diritto a seguire i loro dettami religiosi non è nell’interesse dei musulmani o delle realtà europee in cui essi vivono.”
In parole più comprensibili a noi comuni mortali: “Il musulmano non è obbligato ad integrarsi nelle nostre realtà, ma “deve” pretendere il diritto di praticare i suoi “obblighi religiosi”, che porterebbe ad un contrasto tra la legge islamica, la shari’a e le leggi democratiche seguite dagli altri cittadini”.
Queste associazioni cari miei, sono illegali, perché il loro fine politico culturale è antidemocratico, e non solo! La shari’a viola tutte le restrizioni fatte a quei 3 diritti fondamentali che i musulmani invocano a loro difesa: la shari’a è pericolosa per la sicurezza nazionale, perché sostiene e giustifica i gruppi che sostengono l’ostilità ai paesi da loro considerati ostili;
è pericolosa per la sicurezza perché sostiene la violenza contro i non-musulmani;
è chiaramente un incitamento al disordine e al crimine, perché permette agli uomini di essere violenti con le loro mogli, figlie, sorelle, madri;
è un pericolo per la reputazione e i diritti altrui, perché incita alla violenza contro i non musulmani, e insegna a biasimare, ebrei, cristiani e non credenti;
è pericolosa per l’autorità e l’imparzialità dei tribunali, perché chiede l’istituzione di tribunali speciali in accordo con il loro credo religioso; e, in conclusione, perché tutte queste cose messe insieme attentano all’integrità territoriale!
Nel nostro sistema di leggi, non ci sono scorciatoie, attraverso le quali i musulmani possano passare. Se noi smantelliamo l’islam dalle sue fondamenta, se lo mettiamo in piena luce nelle aule di giustizia, non c’è alcuna possibilità per loro di avanzare fino al punto di smantellare noi.
Tutte le associazioni firmatarie della Carta dei musulmani d’Europa, che chiedono la shari’a, possono essere dichiarate associazioni politiche illegali, e smantellate.
Le moschee appaiano per quello che realmente sono; centri di aggregazione della umma sbarcata in Italia con l’obiettivo, di manipolare, condizionare, influenzare, fare proselitismo. Alimentare l’odio, la violenza contro gli infedeli, fare le funzioni di Tribunali islamici dove vengono praticati matrimoni combinati e forzati, oltre a divorzi e più di questo, vengono comminate e applicate pene come frustate ai condannati. Inoltre vengono praticate le Mgf, le mutilazioni genitali femminili; non c’è nessuna ragione precisa per avere moschee, se non per l’obbligo religioso
di rafforzare il dominio politico dell’islam, perché, come tutti sappiamo, i musulmani non necessitano di intermediari per praticare il loro culto o le loro preghiere giornaliere, né hanno sacramenti da rispettare.