28 magg – “We are not criminals. We need documents”. Non siamo criminali, vogliamo i documenti per circolare liberamente. Lo hanno gridato mercoledì mattina una cinquantina di ospiti del Cpa di Elmas, quasi tutti provenienti dal centro Africa, davanti alla Prefettura di Cagliari.
Quasi un mantra ripetuto ossessivamente: una protesta pacifica con bandiere (c’erano quelle dell’Usb), striscioni e cartelloni. Alcuni molto eloquenti: “Ieri sulla barca – recitava uno di questi – oggi al Cara di Elmas”. I migranti chiedono di andar via dal Cpa dell’aeroporto, struttura giudicata inadeguata.
“Ma non piace – ha spiegato Salvatore Drago dell’Usb – anche la soluzione di Monastir. Si troverebbero isolati, nelle stesse condizioni di prima. Lontani da Cagliari: sarebbe meglio ospitarli in piccole strutture in autogestione”. La richiesta più impellente riguarda però proprio l’accelerazione delle procedure burocratiche per il rilascio del permesso di soggiorno. Documenti che consentirebbero ai migranti di lasciare l’isola e raggiungere amici e parenti nel resto d’Italia, in Francia o in Germania.
Fra i messaggi anche “Nelson Mandela vive nella nostra battaglia: no apartheid in Italia”, “stop al razzismo” e “migrare non è reato“. La manifestazione si è svolta davanti agli occhi di decine di turisti in giro per Castello. tiscali