25 magg – Sono i consumatori il vero carburante dell’economia tedesca. A sottolineare il traino della domanda interna ci hanno pensato questo venerdì i numeri dell’ufficio federale di statistica.
Nel primo trimestre l’economia è cresciuta dello 0,8%, confermando per la Germania il ruolo di locomotiva dell’Eurozona.
Eppure, all’orizzonte si profila un rallentamento. Oggi a causa dell’esposizione del Paese alla Russia (bersagliata dalle sanzioni), domani per le misure del nuovo esecutivo.
“Per i prossimi trimestri prevediamo crescita stabile”, spiega l’analista Klaus Wohlrabe. “Le decisioni del governo di coalizione come il pensionamento a 63 anni o il salario minimo, ancora da stabilire, mostreranno i loro effetti sull’economia più o meno nel medio termine. Ciò significa che, per vederli, dovremo attendere fino all’anno prossimo”.
Anche Berlino prevede una crescita meno impetuosa a partire dal secondo trimestre, nonostante il mantenimento del target annuale del +1,8%.
Un punto di vista supportato dalle rilevazioni del morale delle aziende: a maggio l’indice è calato ai minimi dall’inizio dell’anno.