20 magg – Bollette sballate, fatture che arrivano in ritardo, consumi astronomici che non hanno riscontro nella realtà, conguagli esorbitanti. Diciotto associazioni dei consumatori hanno fatto oggi a Roma il punto sullo stato del mercato energetico in Italia e sulle criticità del settore luce e gas. Il quadro dipinto dalle associazioni è, purtroppo, tutt’altro che roseo. Se da un lato, infatti, sono aumentate le opportunità di scelta per gli utenti e si è allargato il ventaglio di possibilità in loro favore sul fronte della fornitura dei servizi energetici, dall’altro sono aumentati i disservizi, gli errori, e le truffe a danno dei consumatori.
I dati: oltre 33mila segnalazioni dal 2011 – I dati forniti dalle 18 associazioni ed emersi nell’ambito del progetto ‘Energia diritti a viva voce’ parlano chiaro: da settembre 2011, anno in cui è stata lanciata l’iniziativa, ad oggi, sono giunte agli sportelli adibiti a raccogliere le domande degli utenti quasi 33 mila segnalazioni. Il 54,61% di queste relative al mercato elettrico; il 32,14% a quello del gas, e il 13,25% relative ad entrambi i settori. La stragrande maggioranza delle segnalazioni riguarda proprio il mercato libero (68,15%), mentre la tipologia di disservizio che raccoglie il record di denunce da parte degli utenti (45,53%) è rappresentata dai ‘problemi con le fatturazioni’: bollette sballate, fatture che arrivano in ritardo, consumi astronomici che non hanno riscontro nella realtà, conguagli esorbitanti…
Contratti non richiesti e truffe – Desta preoccupazione, poi, il fenomeno dei contratti non richiesti, delle condotte commerciali scorrette e delle vere e proprie truffe a danno degli utenti, problemi segnalati dal 16,99% dei cittadini. Il 16,76% ha denunciato agli sportelli di ‘Energia: Diritti a Viva Voce’ problemi con i contratti, mentre il 7,59% ha segnalato questioni riguardanti le tariffe luce e gas. Il sito realizzato per il progetto da maggio 2013 ha registrato invece più di 70 mila contatti con 461 mila visualizzazioni di pagina, segno che l’interesse dei consumatori sull’argomento è alto. adnlkronos