19 magg -Il premier del Mali, Moussa Mara, ha dichiarato di essere “in guerra” contro i terroristi della città settentrionale di Kidal, dopo gli scontri scoppiati sabato scorso costati la vita a 36 persone. Otto soldati e 28 ribelli sono rimasti uccisi nei combattimenti scoppiati davanti all’ufficio del governatore proprio durante la visita di Mara nella città; altre 30 persone sono state prese in ostaggio.
“I terroristi hanno dichiarato guerra al Mali, così il Mali è in guerra contro questi terroristi – ha detto Mara alla France presse – mobiliteremo le risorse per combattere questa guerra”.
Da Washington è arrivato un appello alla moderazione e all'”immediato” rilascio degli ostaggi. “Chiediamo l’immediato rilascio di tutti gli ostaggi e invitiamo tutte le parti a evitare violenze o qualsiasi azione che possa mettere a rischio i civili”, ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato, Jen Psaki. (fonte Afp)