Monti infastidito dalla Lega: “Scusatemi se valorizzo il Parlamento”

Roma, 14 dic. – Il premier Mario Monti riferisce al Senato sul vertice europeo dell’8 e 9 dicembre ma la seduta non procede senza scosse: i leghisti rumoreggiano e il presidente del Senato Renato Schifani li richiama: “Sarebbe un pessimo segnale se dovessi sospendere la seduta”. Poi, rivolto a Federico Bricolo, presidente dei senatori della Lega: “Non si faccia richiamare proprio lei, da capogruppo”.

Ad un certo punto anche Monti è sembrato infastidito: “Scusatemi se valorizzo il Parlamento”. Un breve applauso, poi i lavori sono proseguiti. Ma dura poco. Una manciata di secondi e spuntano cartelli leghisti contro la manovra economica con su scritto “Basta tasse”. Schifani è quindi costretto a sospendere la seduta. Non sono mancati insulti veri e propri durante la sospensione dei lavori: il leghista Giovanni Torri, ha detto ai giornalisti che Monti “voleva fare il fenomeno, ma ha una testa limitata per i ram che vorrebbero mettergli dentro…