7 magg – Missione a Washington per i leader dell’opposizione siriana all’estero, sostenuti dagli Usa, che chiedono forniture di armi e armamenti sfidando la posizione dell’Amministrazione Obama secondo cui sarebbe troppo rischioso armare con missili anticarro e antiaerei i combattenti dell’opposizione armata al regime di Bashar al-Assad. Ahmad al-Jarba, leader della Coalizione nazionale siriana, e’ alla guida di una delegazione che incontrera’ funzionari dell’Amministrazione Obama e parlamentari per convincerli della necessita’ di fornire armamenti all’Esercito libero siriano, come ha confermato il capo dell’ufficio di Jarba, Munzer Akbik.
Jarba, che potrebbe vedere anche il presidente Barack Obama, ha in agenda oggi un incontro con la commissione Esteri del Senato Usa e quindi con il senatore repubblicano John McCain, in prima linea affinche’ vengano forniti nuovi armamenti ai ribelli siriani. Sempre oggi il leader della Coalizione ha in programma un incontro con il segretario di Stato John Kerry, prima del colloquio previsto per la prossima settimana con il consigliere per la Sicurezza Nazionale degli Usa, Susan Rice. Nella delegazione dell’opposizione c’e’ anche il generale di brigata Abdullah al-Bashir, capo di Stato Maggiore del Consiglio supremo militare dell’Esercito libero siriano.
”Ci sono una serie di armi sofisticate che possono fare la differenza sul campo”, ha detto Akbik in un’intervista telefonica, parlando di ”missili , missili antiaerei e anticarro” e anche di ”artiglieria pesante”. Secondo funzionari Usa coperti da anonimato, i ribelli hanno bisogno di armamenti per abbattere i velivoli delle forze del regime di Assad. Ma il timore e’ sempre che tutto finisca nelle mani di altri gruppi, come quelli legati al-Qaeda