7 maggio – ”Siamo ormai alla vigilia delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, e assistiamo con apprensione al diffuso disorientamento (meglio dire REPULSIONE, ndr), al crescente disincanto di una parte rilevante dell’opinione pubblica nei confronti della costruzione europea”. E’ l’allarme che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, lancia nel corso del brindisi in occasione del pranzo di Stato in onore del Presidente della Repubblica di Slovenia, Borut Pahor.
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”Anche in Paesi come i nostri, che hanno sempre guardato all’Europa unita come ad una storica conquista di civiltà -avverte il Capo dello Stato- l’impatto della drammatica crisi finanziaria, economica e sociale degli ultimi 5 anni ha affievolito e inaridito la corretta e positiva percezione del nostro modello di integrazione sovranazionale. E’ perciò indispensabile riportare in luce le matrici comuni, politiche, sociali e culturali, oltre che economiche, che ci uniscono al di là delle tensioni e difficoltà recenti, e dare consapevolezza delle nuove motivazioni del progetto di unità europea”, sottolinea.
Napolitano si dice poi convinto che ”a oltre cinque anni dall’inizio della crisi, nell’esercizio della Presidenza dell’Unione Europea, l’Italia è intenzionata ad imprimere un deciso segnale di svolta rispetto all’accento finora posto prioritariamente sul rispetto dei vincoli della disciplina di bilancio”.
In relazione al tema immigrazione, la presidenza italiana della Ue ”è determinata a conseguire l’obiettivo della Macro-regione adriatico-ionica, e si adopererà affinché l’Europa possa dare risposte concrete e convincenti alle aspettative delle popolazioni della sponda sud del Mediterraneo, crocevia vitale per la costruzione europea”. Di fronte “alla drammatica sfida delle migrazioni, è oggi indispensabile un maggiore sforzo collettivo e solidale da parte dell’Unione Europea, non solo per garantire la sicurezza delle nostre frontiere marittime, ma soprattutto per far sì che non abbiano più a ripetersi tragedie come quella di Lampedusa“. adnkronos