Con più di 25.000 presenze, 50.000 utenti connessi per la diretta video in streaming dell’inaugurazione della manifestazione, e addirittura 125.000 contatti registrati per la diretta della cerimonia di commemorazione alla Curva del Tamburello, la prima giornata dell’Ayrton Senna Tribute ha decisamente spazzato via qualsiasi polemica riguardante i numeri dell’organizzazione, tenuti “nascosti” fino all’ultimo.
La manifestazione è stata inaugurata ufficialmente con l’apertura della mostra dedicata al campione brasiliano allestita presso il Museo Checco Costa, alla presenza di Paula Senna Lalli, nipote di Ayrton.
Nel primo pomeriggio, poi, i tanti appassionati e curiosi hanno vissuto il momento più toccante dell’intero programma: un lungo fiume di persone ha percorso a piedi il circuito fino alla Curva del Tamburello, luogo del tragico schianto in cui il campione brasiliano ha perso la vita durante il Gran Premio di San Marino del 1° maggio di venti anni fa, e alle 14.17 in punto ha osservato un minuto di silenzio in memoria di Senna.
Prima e dopo, le molte testimonianze e ricordi dei tanti piloti che con Ayrton hanno condiviso anni di carriera, come Gerhard Berger, suo compagno di squadra alla McLaren e grande amico, Riccardo Patrese, Jarno Trulli, Luca Badoer, Ivan Capelli, Andrea De Cesaris e Pierluigi Martini.
Molto applauditi anche Fernando Alonso e Kimi Raikkonen.
«Io ho ancora ben presenti le foto sui giornali e i servizi nei telegiornali che raccontavano dei duelli tra le McLaren di Alain Prost e Ayrton Senna» ha raccontato Alonso. «Lui portava il numero uno sulla macchina e io correvo sui kart pensando a lui, al suo casco giallo che vinceva sempre. In seguito ho avuto anche modo di lavorare nei kart, in Italia, con una persona che era stata un suo meccanico quando correva in questa categoria e quindi potete immaginare quanto per me fosse importante. Avevo il suo poster appeso in camera. L’unico aspetto positivo del weekend che ci portò via Ayrton e Roland Ratzenberger fu che dopo quel momento la sicurezza in Formula 1 migliorò in maniera decisiva».
«Io ero molto giovane, vidi l’incidente in tv e mi ricordo soprattutto che tutti il giorno dopo a scuola ne parlavano» ha ricordato Raikkonen. «.Senna era un pilota e un personaggio molto importante per la Formula 1 e la sua morte ha portato a una grande accelerazione nell’innalzamento del livello di sicurezza nel nostro sport. Questo ha evitato che altre tragedie si ripetessero. Purtroppo però non si può cambiare il passato, per lui come per Roland Ratzenberger. L’unica cosa che possiamo fare è ricordare questo campione, le cui gesta hanno segnato per sempre la storia della Formula 1».
(Il video della commemorazione realizzato dalla Ferrari)
Alle 18.00 l’attenzione si è spostata allo stadio “Romeo Galli” per la partita di calcio fra la Nazionale Piloti e la Scuderia Ferrari Club.
Una sfida che ha visto prevalere la Scuderia di Maranello per un secco 3-0. Particolarmente toccante il messaggio di incoraggiamento lanciato a Michael Schumacher sia all’inizio che al termine della partita da entrambe le squadre.
Domani l’Ayrton Senna Tribute continua con il Kart Memorial Senna, la proiezione del film Senna di Aif Kapadia, e il concerto in Piazza Matteotti.
Luca Balduzzi