2 mag 2014 – Continua a scendere la pioggia in Veneto e i terreni inzuppati – migliaia di ettari – non riescono ad assorbire la quantita’ d’acqua caduta in abbondanza. Lo scrive in una nota Coldiretti informando che la situazione e’ critica nella Bassa padovana dove i campi si presentano come una vasta ed estesa pozza uniforme.
”Non si distinguono piu’ strade ne fossati, sembra una laguna”, commenta Andrea Barbetta, giovane agricoltore di Sant’Elena d’Este. Ad aggravare la situazione anche le grandinate che hanno colpito i comuni di Montegrotto, Due Carrare e Monselice. A Piove di Sacco fulmini e saette hanno centrato case isolando dalla corrente per ore ed ore numerose abitazioni. ”Sono migliaia gli ettari allagati: campi di mais, frumento e soia ma anche orti, serre, frutteti e vigneti”, evidenzia Coldiretti che ricorda anche la presenza in zona di allevamenti con molti animali in pericolo come polli e tacchini.
Dalla vicina provincia di Rovigo arrivano le prime segnalazioni di coltivazioni affogate mentre il tempo non da’ tregua. ”Per giorni sara’ impossibile eseguire qualsiasi lavoro, il nostro obiettivo e’ salvare il raccolto e ripulire dal fango gli annessi rustici”, dicono gli agricoltori di Coldiretti impegnati con pompe ed idrovore a limitare i danni al settore primario, gia’ messo alla prova varie volte e che continua a registrare, a causa delle avversita’ atmosferiche, gravi ripercussioni sul reddito delle imprese. asca