
29 apr – Il ritorno in televisione dell’ex Cavaliere potrebbe costare caro al leader di Forza Italia. Le dichiarazioni di Silvio Berlusconi sul suo affidamento in prova ai servizi sociali, rese nell’intervista andata in onda su La7 nel programma Piazzapulita, da quanto si è appreso, sono al vaglio del Tribunale di Sorveglianza di Milano che lo scorso 15 aprile gli ha concesso la misura alternativa alla detenzione domiciliare. L’ex premier potrebbe rischiare, come prevedono le normative, una “diffida”. In sostanza potrebbe essere convocato dall’assistente sociale dell’Uepe, l’ufficio esecuzione penale, per essere ‘ammonito’ e invitato a comportarsi in modo consono alle prescrizioni imposte dal Tribunale di Sorveglianza.
Vietti (Csm): “Su Napolitano scherza col fuoco” – “Chi pensa di far campagna elettorale utilizzando il presidente della Repubblica scherza col fuoco”. Così il vicepresidente del Csm, Michele Vietti, risponde a chi gli chiede un commento sulle ultime esternazioni di Silvio Berlusconi sul capo dello Stato. “Napolitano è sempre stato e continua ad essere per tutti gli italiani – sottolinea Vietti – la garanzia del corretto rispetto delle regole e dell’equilibrio tra poteri. Il mio consiglio è: scherziamo con i fanti e lasciamo stare i santi”.
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