26 APR – La pioggia battente non ha fermato decine di ambientalisti del gruppo ‘No al carbone’ di Brindisi che hanno inscenato una protesta dinanzi alla centrale Edipower di Brindisi, per la quale c’è un progetto di riconversione, oltre ad un piano di smantellamento di due gruppi. Esposto striscione ‘Chiudere e bonificare’.
Sempre oggi i lavoratori della centrale Edipower, sul cui futuro c’è incertezza, insieme a sindacalisti, hanno affisso lo striscione ‘Lavoro e ambiente si possono conciliare’.
“In una centrale a gas lavorano una trentina di persone, in alcune anche meno, mentre nella Federico II di Brindisi lavorano più di mille persone. Chiederne la conversione a gas equivale a chiedere l’esubero di almeno 800 lavoratori e, molto probabilmente, la sua chiusura perchè in un mercato come l’attuale un’ennesima centrale a gas non entrerebbe in funzione quasi mai”. Lo dichiara in una nota Carlo Depunzio, presidente del comitato Energia Ambiente e Territorio composto dai lavoratori della centrale Enel di Cerano (Brindisi).
Chiudiamo la centrale,togliamo tutti i beni agli ambientalisti,e li diamo a chi rimarrà senza lavoro !!!