19 apr – Oltre trenta chili di cocaina sono stati intercettati all’aeroporto ‘Leonardo Da Vinci’ di Fiumicino dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma in collaborazione con il personale del Servizio di Vigilanza Antifrode dell’Agenzia delle Dogane. Per superare indenni il filtro di controlli agli ‘arrivi internazionali’ dalle Fiamme Gialle del Gruppo Fiumicino, quattro ragazze brasiliane avevano pensato di valorizzare le proprie ‘curve’ nascondendo la droga in protesi nei reggiseni. I militari, insospettiti, hanno deciso di approfondire i controlli sottoponendole, con l’ausilio di personale del Corpo di sesso femminile, a perquisizione personale, da cui è emerso che gran parte delle ‘forme’ erano dovute allo stratagemma utilizzato.
Gli altri corrieri, due turchi e un libanese, sono invece ricorsi al doppiofondo ricavato nei trolley al seguito per trasportare oltre diciotto chili cocaina purissima. Uno di loro, appartenente alla polizia nazionale turca, aveva escogitato un curioso stratagemma, non sfuggito ai militari, consistente nel camuffare la droga trasportata conferendole un colore marroncino simile al materiale utilizzato per il rivestimento interno del bagaglio. La droga, probabilmente destinata a invadere il mercato della Capitale, era proveniente da San Paolo del Brasile, una delle basi mondiali del narcotraffico.
Grazie all’elevato grado di purezza, le partite sequestrate, da cui si sarebbero potute ottenere oltre 5 milioni di dosi, avrebbero fruttato alle organizzazioni criminali oltre 7 milioni di euro. I sette corrieri sono stati arrestati e trasferiti presso il carcere di Civitavecchia, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria. adnkronos