14 apr – Sono 50 i profughi arrivati a Reggio la notte scorsa, «la maggior parte di loro eritrei e una decina di nigeriani», come conferma il presidente della Dimora di Abramo, Luigi Codeluppi. «Prevalentemente sono uomini adulti. Con loro anche tre, quattro donne, tutte accompagnate dai propri coniugi. Nessun bambino», prosegue. Poco prima dell’alba di ieri, alle 3, sono stati condotti al centro Caritas di via Adua dove è stata effettuata per loro la prima accoglienza, grazie al lavoro di molti volontari.
«Dallo screening sanitario effettuato non sono emerse problematiche particolari – prosegue Codeluppi -. La maggior parte di questi 50 profughi sono stati sistemati in due alberghi cittadini, un paio è stato accolto in una casa albergo comunale. Per tutti però si attende una destinazione meno provvisoria, ovvero piccole strutture o appartamenti pubblici». Location che saranno definite anche durante il summit in prefettura con i sindaci capi-distretto e le autorità locali e la cui data dovrebbe essere definita nelle prossime ore.
Un vertice analogo, relativo alla gestione della nuova ondata di profughi che i Comuni sono chiamati a ospitare, si terrà proprio oggi a Bologna, con la convocazione dell’Ufficio di presidenza della conferenza metropolitana. E a livello nazionale si sta pensando a una sessione straordinaria della Conferenza Unificata alla presenza del Presidente del consiglio e dei suoi Ministri. La dimensione dell’emergenza la danno i numeri: 18mila i profughi arrivati dall’inizio dell’anno e 600mila la stima di quelli che si aggiungeranno nei prossimi mesi.(m.f.) http://gazzettadireggio.gelocal.it
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