11 aprile 2014 – Sono entrati in una cabina dell’Enel della zona industriale di Cassolnovo e da lì si sono calati nella rete di cunicoli sottostanti, dove si sono impossessati di due chilometri di cavi di rame per un peso complessivo di 800 chili ed un valore di circa 3mila euro. Ma sono stati intercettati poco dopo alla periferia della città dai carabinieri di Vigevano ed arrestati.
F.O., 33 anni, rumeno incensurato residente a Castello d’Agogna; R.O., 31 anni, rumeno pregiudicato anch’egli residente a Castello d’Agogna; D.B., rumeno 27enne pregiudicato residente a Vigevano e M.D., 27 anni, rumeno residente a Vigevano e incensurato, sono stati arrestati all’alba di ieri dai carabinieri del capitano Rocco Papaleo in corso Nenni mentre, a bordo di due auto, una con la refurtiva ed una “staffetta”, stavano cercando di raggiungere un deposito della zona.
A consentire ai carabinieri di bloccare quelli che potrebbero essere gli stessi predoni che da mesi saccheggiano le linee dell’alta tensione, rubando i cavi di rame, è stato il fatto che la loro azione ha provocato il black-out di alcune aziende della zona, un in particolare che lavora nell’arco delle 24 ore. Sospettando che la base della banda fosse in città i carabinieri hanno teso una trappola ai quattro. ilgiorno.it/pavia
Se mettete un po di impegno ce ne sono altri 4 milioni minimo da arrestare.