11 apr. – A quattro giorni dall’udienza della Cassazione che martedi’ dovra’ pronunciarsi sulla condanna per concorso in associazione mafiosa, l’ex senatore del Pdl Marcello Dell’Utri e’ ricercato. Come confermano fonti giudiziaria di Palermo, un ordine di custodia e’ stato consegnato mercoledi’ mattina dalla Corte d’appello a un funzionario della Squadra mobile di Palermo, che ha trasmesso tutto a Milano. Ma Marcello Dell’Utri non si trova e il pericolo di fuga ipotizzato dalla Procura generale si sarebbe dunque concretizzato. Dell’Utri non e’ stato rintracciato e dove sia non si sa. Di certo c’e’ che in un’intercettazione ambientale dell’8 novembre scorso, eseguita su ordine della Procura di Roma nell’ambito di un’altra indagine, il gemello di Dell’Utri, Alberto, faceva riferimento al possibile espatrio del fratello in Guinea-Bissau o in Libano e il suo interlocutore, il ristoratore romano Vincenzo Mancuso, dava consigli anche sugli itinerari da seguire, sconsigliando l’aereo. Dell’Utri dispone del suo passaporto, che non gli e’ stato mai ritirato.
Inizialmente il Pg palermitano Luigi Patronaggio aveva chiesto solo il divieto di espatrio, ma la terza sezione della corte d’appello aveva detto che per il reato di concorso in associazione mafiosa non ci sono misure cautelari inferiori o diverse dal carcere. Da qui la nuova richiesta, stavolta di custodia cautelare, accolta dai giudici anche sulla base di elementi ulteriori, sopravvenuti e ancora riservati, rispetto alla stessa intercettazione ambientale. Ma a questo punto era gia’ troppo tardi.
Martedi’ la Cassazione decidera’ nel merito se confermare o meno la condanna a sette anni, che la terza sezione della corte d’appello di Palermo, presieduta da Raimondo Loforti, aveva emesso un anno fa, il 25 marzo 2013. Anche in quell’occasione il Pg Patronaggio aveva chiesto l’arresto, ma il collegio non l’aveva accolto. Nel marzo 2012, nei giorni dell’udienza tenuta la prima volta in Cassazione, l’ex braccio destro di Silvio Berlusconi si cera reso irreperibile, andando probabilmente a Santo Domingo, Paese del quale ha la cittadinanza e un passaporto. Era tornato in Italia soltanto dopo. AGI