3 apr – L’Agenzia delle Entrate del nostro paese ha dichiarato ieri di aver ricavato circa due milioni di euro a favore del Fisco dopo il celebre blitz di Cortina durante le feste natalizie del 2011. Hanno impiegato 3 anni per fare i conti?! Va beh…
Peccato che di milioni se ne siano persi forse dieci volte tanto (dichiarazioni del Sindaco) per i mancati introiti derivanti dal turismo, proprio a causa del blitz della guardia di finanza. I ricchi turisti, intimoriti dai controlli, hanno cambiato direzione e prenotato all’estero i loro soggiorni. Bell’affare del nostro Stato. Una mossa di simile intelligenza l’abbiamo potuta costatare con il superbollo auto, balzello ancora attivo per chi possiede auto con più di 185 kw di potenza e considerati quindi ricchi (anche se queste auto sono usate e di valore commerciale spesso minore di un’utilitaria).
Se il signor Fisco fosse un manager in un’azienda privata, sarebbe già stato licenziato a pedate nel sedere mille volte e anche citato per danni, enormi danni economici. Tassiamo il paese con aliquote da fare impressione portando l’Italia ad essere la nazione più bastonata al mondo e naturalmente aumenta l’evasione. Ma va…che stranezza. Un dipendente costa anche 2,7 volte all’azienda quanto lui percepisce? Chi ha il coraggio si affida a lavoratori in nero. Un altro affarone per il Fisco. E così, di questo passo, potremmo andare a rispolverare notizie del genere e anche dimostrare che ogni volta che il Fisco prende un provvedimento “punitivo” verso il cittadino, il boomerang torna nei denti e, ahimè quei denti sono nostri…
Marco Chierici
Se in Italia,non funzionasse cosi,non sarebbe Italia !