1 apr – Dopo una campagna di sensibilizzazione senza precedenti in un paese conservatore e caratterizzato dal confessionalismo, il parlamento libanese ha approvato per la prima volta una legge che punisce le violenze domestiche, anche se non prevede in modo esplicito il reato di stupro coniugale.
L’ong Kafa (“Basta!”), che lotta in Libano contro la violenza e lo sfruttamento delle donne, ha condotto la campagna per chiedere una legge che tuteli le donne contro le violenze coniugali con condanne fino a 25 anni di reclusione e che l’8 marzo ha visto sfilare migliaia di persone per protestare contro il numero sempre maggiore di mogli uccise dai propri mariti. Secondo la portavoce Faten Abou Chakra, la normativa non “si rivolge specificatamente alle donne”, utilizza vocaboli religiosi e non introduce con chiarezza il “reato di stupro coniugale”.
(fonte Afp)