1 apr – Slitta la sentenza per Adam Kabobo, il ghanese che l’11 maggio scorso ha ucciso a colpi di piccone tre passanti in zona Niguarda a Milano. La difesa dell’imputato ha chiesto l’assoluzione per infermità mentale, dopo la richiesta avanzata nella scorsa udienza dal pm di condannare il giovane a 20 anni di reclusione più 6 anni da trascorrere in un ospedale psichiatrico. Il verdetto atteso per oggi slitta al 15 aprile prossimo.
I legali dell’imputato hanno chiesto “l’infermità totale sulla base di dati oggettivi, sulle perizie depositate agli atti. Non è una strategia inventata, ma una strategia motivata”. Secondo la perizia eseguita su Kabobo il ghanese sarebbe schizofrenico e paranoico, ora “sta al giudice – proseguono gli avvocati – valutare gli elementi forniti. Speriamo propenda per l’infermità mentale totale”.
Un’ipotesi che comporterebbe l’assoluzione di Kabobo per il quale potrebbero essere prese misure di sicurezza vista la sua pericolosità sociale. Presente in aula, il processo si svolge a porte chiuse, anche un figlio di una delle tre vittime. “La pena -spiega Andrea Masini al termine dell’udienza- non sarà comunque soddisfacente per me, voglio continuare la battaglia per mio padre”.