24 mar. – Giorgio Napolitano ricorda alle Fosse Ardeatine le radici fatte di sofferenza da cui e’ scaturito il al processo di integrazione europea e critica, all’indomani del voto francese, gli attacchi “superficiali” all’Unione. Sono, dice, posizioni “con cui non ci puo’ giocare”.
“La pace non e’ un regalo o un dato scontato, inizia il suo ragionamento il Capo dello Stato dopo aver visitato il mausoleo in cui sono conservate le spoglie dei 335 martiri della strage nazifascista del 24 marzo 1944, “ma e’ una conquista che per l’Europa e’ dovuta precisamente a quella unita’ europea che oggi troppo superficialmente da varie parti si cerca di screditare e di attaccare”.
Oggi piu’ che mai occorre “ricordare a tutti quello che abbiamo vissuto in Italia e in Europa. Non si puo’ giocare con queste posizioni che tendono a screditare il nostro patrimonio di lotta per la liberta”, conclude. (AGI) .
Visto che neanche te la potrai godere l’europa che auspichi essendo ormai di tuo un morituro, ma pensa a levarti di torno e lasciaci finalmente in pace.