23 MAR – Don Paolo Farinella perde ogni freno e, dopo la sentenza della Cassazione che ha confermato l’interdizione di Silvio Berlusconi, affida i suoi personali deliri a «La Zanzara» di Radio24. «Berlusconi? Io farei una legge ad personam, l’eutanasia attiva. Quello deve togliersi di mezzo. Si tolga dalle palle e non se ne parli più. Dopo vent’anni di sfacelo totale non ne possiamo più. Il suo è vittimismo da strapazzo. Se morisse domani? L’Italia avrebbe un periodo di pace. Non dovremmo occuparci di queste belinate. È una presenza malefica».
Il prete della diocesi di Genova, ed editorialista di «Micromega», non si ferma qui: «Se Berlusconi morisse direi: grazie Signore che te lo sei portato via. Cito la preghiera che si faceva un tempo: peste fame et bello et Berlusconi libera nos Domine! Liberaci da Berlusconi, insomma. Che se ne stia a casa a trastullarsi con Dudù». Quindi l’attacco finale a don Mazzi: «Dimostra di essere totalmente rincoglionito».
Prima sarebbe da scomunicare, e poi da internare in manicomio. Se lo si considerasse sano di mente, in galera.