22 mar – Quaranta nuovi profughi in arrivo a Piacenza in queste ore. Si tratta di una situazione straordinaria, dovuto all’afflusso di migliaia di clandesini che si sta riversando sulle nostre coste negli ultimi giorni.
Per tutti è stata una trovata una sistemazione: alcuni alloggeranno in un albergo cittadino, altri in due istituti religiosi.
CAVALLI (LN): “ERRANI E DOSI DICANO NO”
“SERVE SEGNALE FORTE CONTRO CONTINUI ACCESSI, COSì IL SISTEMA NON REGGE. È UNA TELA DI PENELOPE”
“Piacenza e la Regione facciano scuola: dicano ‘no’ alla nuova ondata di profughi, un segnale per dire basta ai nuovi ingressi, il sistema è saturo”. Lo dice il consigliere regionale leghista Stefano Cavalli, nel giorno dell’annunciato arrivo a Piacenza di 40 profughi, dalle coste della Sicilia. “Ormai è chiaro: l’Italia è il ventre molle dell’Europa, è giudicata la terra del Bengodi, che accoglie tutti, a spese dei cittadini. L’ondata di nuovi accessi è come una ‘tela di Penelope’, senza fine, e sta provocando forti tensioni sociali”, avverte Cavalli. “Alfano si deve svegliare. Vada a lezione da Maroni, invece di fare la bella statuina di Renzi”. Quanto a Regione e Comune, “sarebbe il caso che Errani e Dosi dessero un segnale forte, dichiarando l’indisponibilità ad accogliere nuovi migranti. Il sistema è al collasso. I nostri giovani e padri di famiglia non hanno lavoro e il welfare è ridotto al minimo anche per gli italiani: non c’è spazio per nuovi arrivi”.
Sono soltanto discorsi,è il popolo che non arriva a fine mese,che deve reagire.