A teatro, attesissima prima de “Il più grande spettacolo dopo il Caimano”, commedia in due atti; testo, regìa e interpretazione di Mario Monti. Grande folla al botteghino, e teatro subito esaurito. Nelle prime file, personaggi delle istituzioni, della cultura, della politica e dello spettacolo. Applausi generosi alla fine del primo atto.
Finito l’intervallo, prolungato oltre il tempo canonico, alla platea quasi rumoreggiante, dopo aver scostato il sipario di velluto rosso, compare un
signore ad annunciare, con voce chiara e ben impostata:”Signore e Signori, la direzione del teatro, con vivo rincrescimento, comunica che il secondo atto della commedia non andrà in scena, causa un urgentissimo e imprevisto impegno del protagonista, autore e regista, Senatore Mario Monti. Il secondo atto andrà in scena in data da destinare.
Vi faremo sapere quando, tramite la stampa quotidiana. Scusandosi ancora con voi per l’inconveniente, la direzione vi prega di conservare il biglietto d’ingresso”. I sessanta milioni di spettatori del teatro Italia riusciranno mai a vedere il secondo atto?
guglielmo donnini