14 mar – Ventidue avvisi di garanzia vengono notificati in queste ore da militari della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Foggia nell’ambito di un’indagine su presunti reati di ‘truffa aggravata ai danni dello Stato’. In particolare, l’ipotesi al vaglio degli investigatori riguarda l’uso di autocertificazioni e di titoli di studio/specializzazione falsi da parte di insegnanti di sostegno ad alunni disabili, originari del foggiano. L’operazione e’ stata denominata ‘Zero in condotta’.
Le Fiamme Gialle stanno eseguendo anche 79 decreti di perquisizione e di acquisizione di documenti emessi dalla Procura della Repubblica di Foggia. Secondo quanto accertato, l’obiettivo degli insegnanti indagati sarebbe stato quello di scalare le graduatorie per l’assegnazione di incarichi di supplenza e, quindi, di maturare punteggi indebiti per ottenere, in maniera fraudolenta, l’assunzione in ruolo presso gli istituti scolastici.
Gli interventi, in Capitanata ed in altre sette province, in cinque regioni d’Italia, sono stati eseguiti, oltre che nei confronti degli indagati, anche in numerosi istituti scolastici allo scopo di riscontrare le anomalie relative alle posizioni di altri insegnanti, sulle quali saranno effettuati degli approfondimenti.