12 mar – Ammonta a quasi 14 miliardi di euro il fabbisogno finanziario per gli interventi ambientali che riguardano, in particolare, la prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico e adattamento al cambiamento climatico, la bonifica e la riqualificazione ambientale dei Siti inquinati di Interesse Nazionale e di quelli di interesse Regionale e il Piano Nazionale Amianto e la tutela delle acque e la gestione delle risorse idriche.
La stima approssimativa è stata data dal ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti al question-time rispondendo all’interrogazione di deputati del Pd sulle iniziative volte a destinare una quota significativa delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione ad interventi per la messa in sicurezza e la salvaguardia del territorio.
Il ministero dell’Ambiente, ha spiegato Galletti, “ha predisposto e trasmesso formalmente, nel febbraio scorso, sia al Ministero per la coesione territoriale sia al Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica un documento di strategia unitaria con l’individuazione di azioni e interventi che contempla la programmazione dei fondi strutturali per il ciclo 2014-2020 in sinergia e complementarietà con il Fondo Sviluppo e Coesione (Fsc)”.
La stima approssimativa del fabbisogno finanziario per gli interventi ambientali, ha aggiunto il ministro, “è stata possibile grazie all’avvio di una prima istruttoria” secondo cui è stato quantificato in “7.715 milioni di euro il fabbisogno finanziario per la prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico e adattamento al cambiamento climatico; in 2.500 milioni di euro, il fabbisogno per la bonifica e riqualificazione ambientale dei Siti inquinati di Interesse Nazionale, Siti Inquinati di interesse Regionale e Piano Nazionale Amianto; in 3.532,5 milioni per la tutela delle acque e la gestione delle risorse idriche”.