Bologna – Spedizione di uomini incappucciati in via Savioli e dintorni: 16 auto scassinate, finestrini rotti e furti
11 mar – Quattro uomini incappucciati l’altra notte avrebbero messo a segno una vera e propria spedizione ‘punitiva’ ai danni di numerose vetture in sosta su via Ludovico Savioli, e nella zona limitrofa. Sedici, infatti, sono state le vetture scassinate. Nove ‘forzate’ su via Savioli, e altre sette su via Vizzani (ad un km circa di distanza da lì, dove il ‘raid’ si era consumato un’oretta prima).
Dopo aver infranto i finestrini, i malviventi avrebbero saccheggiato le automobili. I loro zaini, infatti, sono stati ritrovati pieni zeppi di merce trafugata, poi riscontrato provenissero in gran parte proprio dalle auto scassinate.
A bloccare il quartetto l’intervento di una cittadina, che ieri notte, poco dopo le 2, dalla finestra della propria abitazione in via Savioli, ha scorto due soggetti, con il volto travisato da berretti, aggirarsi furtivamente intorno alla propria auto in sosta. Allarmata, la donna ha allertato il 113; in attesa delle volanti, è scesa in strada e ha così visto i due soggetti dileguarsi velocemente per le vie limitrofe. Il finestrino anteriore della propria vettura era stato infranto e dall’interno prelevati alcuni oggetti.
Giunti sul posto i poliziotti, hanno perlustrato la zona. In via Murri hanno individuato i due soggetti descritti dalla cittadina, che inseme ad altri due ‘ sodali’, tutti con i volti ben travisati, camminavano spediti, con grossi zaini e borse in spalla. Alla vista degli agenti, il quartetto ha preso a correre, cercando di nascondersi dietro alcune auto in sosta. Nel frattempo i fuggiaschi hanno cercato di sbarazzarsi degli zaini che avevano al seguito.
Braccati, infine, sono stati identificati. Si tratta di quattro cittadini moldavi, di età compresa tra i 22 e 27 anni. Perquisiti zaini e borse, sono state trovati all’interno numerosi oggetti: autoradio, occhiali da sole, caricabatterie di telefoni cellulari, penne d’argento e varie. I quattro sono così stati tratti in arresto per furto aggravato in concorso e denunciati per ricettazione in concorso. Processati per direttissima per loro è stato disposto l’obbligo di firma presso la stazione dei carabinieri.
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Obbligo di firma: che vergogna!