8 mar – Accoltellato dalla moglie e finito a colpi di martello dalla figlia. E’ morto così Salvatore Di Marsiglia, 52enne disoccupato e incensurato, ucciso venerdì sera nell’appartamento di di via Pala Bianca, a Cesano Maderno, in provincia di Monza e Brianza.
Secondo una prima ricostruzione, il delitto sarebbe avvenuto al termine di una lite familiare all’interno dell’appartamento in cui si trovavano Maria Rosa Saitta e Jessica, rispettivamente madre e figlia della vittima. Durante una discussione la moglie, operaia in una ditta tessile, avrebbe afferrato un coltello e colpito più volte in diverse parti del corpo il coniuge. Di fronte al tentativo dell’uomo di difendersi sarebbe intervenuta la figlia 26enne, impiegata in una società commerciale, la quale avrebbe colpito il padre con un martello.
Ascoltate per tutta la notte nella caserma dei carabinieri di Desio dal sostituto procuratore di Monza Salvatore Bellomo, il magistrato ha disposto il fermo delle due donne e ha escluso eventuali responsabilità a carico del fidanzato della figlia e della nonna, arrivati nell’appartamento dopo l’omicidio.
Interrogati anche parenti e vicini per ricostruire i contorni di questa tragedia familiare. La vittima, che lavorava in un’azienda di serramenti di Desio era senza lavoro da circa due anni e dallo scorso giugno percepiva una piccola indennità di disoccupazione, oltre a svolgere alcuni lavoretti saltuari. Ai carabinieri di Cesano Maderno non risultano denunce a carico della vittima, né i militari sono mai intervenuti nell’abitazione del 52enne per segnalazioni di liti o violenze. Per madre e figlia si sono aperte le porte del carcere di Monza, in attesa dell’interrogatorio di convalida del gip.