Corrado Passera presenta il suo progetto politico ”Italia Unica”

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24 febbr – “Siamo unici e per accompagnarci nel viaggio che stiamo per intraprendere abbiamo preparato un simbolo di questo cammino”. Così Corrado Passera annuncia il nome del movimento politico ‘Italia Unica’ che, ha detto, “un giorno si confronterà elettoralmente, ma il nostro impegno non sarà limitato a quello”.

L’ex ministro è intervenuto all’Aranciera di San Sisto per presentare il suo progetto politico centrato sulle esigenze “delle famiglie, delle imprese e delle comunità”. “Sono qui per presentarvi il mio progetto politico convinto come sono che si può rimettere in moto l’Italia e farla uscire dall’angolo. Non è momento di piccoli passi nè di perdere ulteriore tempo”.

“L’Italia può giocarsela, nella globalizzazione – sottolinea Passera -. Può essere protagonista della globalizzazione bella, con istruzione, ambiente, innovazione, evitando la globalizzazione brutta, quella del dumping sociale”. Passera ha insitito sulla necessità di rilanciare il credito, tramite l’aumento di capitale della Cassa depositi e prestiti, e sulla possibilità di ridurre il cuneo fiscale con contratti di produttività. “Se le imprese possono pagare due o tre stipendi in più in cambio di maggiore produttività -ha detto- lo Stato eviti di tassarli e così si riduce il cuneo fiscale”. Altro tema toccato, quello della capacità finora mancata del Paese di sfruttare i fondi strutturali europei.

“Dovevamo presentare questo progetto domani ma domani è un giorno importante per il governo che si presenta alle Camere e noi vogliamo essere in tempo per mettere in campo le nostre proposte. Ci auguriamo che questo governo possa realizzare ciò che serve per le esigenze degli italiani, di sicuro non abbiamo bisogno di un altro governo di transizione. Servono coraggio e decisione per i cambiamenti necessari” sottolinea l’ex ministro.

Quanto all’ipotesi di tassare i Bot, ventilata da Graziano Delrio, l’ex ministro dello Sviluppo si limita a dire: “Aspettiamo di vedere la proposta nel dettaglio”. “Sono contrario a ogni nuova tassa e assolutamente contrario a ogni proposta di patrimoniale” afferma.

Sul fronte delle riforme, secondo Passera “una Camera basta e avanza, essendoci Bruxelles e le amministrazioni locali”. Quanto alla legge elettorale, ha affermato, “in quale Paese al mondo al primo turno non si va da soli”?, mentre con l’Italicum si penalizza chi non si coalizza.

E ancora: “Gli italiani chiedono di scegliere i propri rappresentanti ma la Seconda Repubblica risponde che non se ne parla neanche e le liste restano bloccate” aggiunge l’ex ministro dello Sviluppo, precisando inoltre che “bisogna rimediare ai disastri del centralismo, ma anche a quelli del federalismo”. adnk