22 feb – “Accolgo con grande soddisfazione la notizia della messa al bando di burqa e niqab per le studentesse musulmane del cantone di Friburgo. Il velo, infatti, non e’ nient’altro che il simbolo della sottomissione della donna all’uomo e non certamente il simbolo della fede islamica”. Così l’ex parlamentare Pdl e presidente dell’Associazione della comunità marocchina delle donne in Italia (Acmid Donna), Souad Sbai, commenta, in una nota, la legge approvata ieri in Svizzera dal Gran consiglio che consente alle allieve di presentarsi a scuola con un velo che gli copre la testa e il collo, ma non il volto.
Sbai spiega poi che “l’uso del velo integrale si accompagna ad altre istituzioni che negano le libertà e i diritti della persona, una forma di discriminazione inaccettabile nei confronti delle donne che lo indossano, e lo è ancora di più quando accade in Occidente”. “L’auspicio – conclude Sbai- è che il governo che sta per insediarsi mostri maggiore attenzione e sensibilità nei confronti di questo tema e intraprenda una nuova azione che tenga conto della difesa della dignità delle donne islamiche che vivono in Italia”. (Public Policy)