BRUXELLES – La Commissione Ue ha rivisto e prolungato lo schema speciale di aiuti di Stato alle banche per prepararsi alle necessita’ in fase di ricapitalizzazione degli istituti, che in base alle decisioni prese dal vertice Ue avverra’, per quelli che ne avranno bisogno, entro giugno 2012.
”L’esacerbarsi delle tensioni sul debito ha messo le banche Ue sotto rinnovata pressione”, ha detto il commissario alla Concorrenza Joaquin Almunia. Per il commissario le tensioni hanno ”giustificato l’estensione delle regole messe in campo per aiutare ad applicare il pacchetto del Consiglio Ue”, ovvero lo schema di ricapitalizzazione delle banche. ”Continueremo a insistere sulla ristrutturazione e sulla pulizia dei bilanci dove necessario, per interrompere il circolo vizioso tra crisi del debito e debolezza del settore finanziario”, ha aggiunto.
La principale revisione delle regole consiste nello spiegare come assicurare che uno Stato sia adeguatamente remunerato se – come e’ sempre piu’ probabile in futuro – uno Stato decide di ricapitalizzare le sue banche attraverso strumenti come le azioni, per cui la remunerazione non e’ fissata in partenza.
Inoltre, la metodologia e’ stata rivista anche per quanto riguarda la remunerazione delle garanzie per il funding – la maggior parte del sostegno dato finora – per assicurare che i costi per le banche riflettano il loro rischio intrinseco, piu’ che quello correlato allo Stato o al mercato.
Nel 2008-2009, Bruxelles ha adottato uno speciale schema per gli aiuti di Stato per consentire agli Stati di sostenere le banche durante la crisi, per il bene della stabilita’ ma senza distorsioni della concorrenza. E per assicurare che gli azionisti e i detentori di capitali ibridi sostengano i costi della ricapitalizzazione, la Commissione ha ridotto il peso dei fondi statali a sostegno delle banche.
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