16 feb. – Per il rilancio dell’economia e “sul piano delle riforme strutturali” ci sono gia’ stati risultati, ma “bisogna anche capire che l’Italia e’ come una grande petroliera che non puo’ virare in un momento”. Il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, nel corso di un’intervista con Maria Latella a Sky Tg24, rivendica di aver tracciato un percorso per uscire dalla crisi: “Si e’ creata nel paese una situazione di crescente impazienza perche’ si vogliono vedere risultati rapidi per la crescita dell’economia, per l’assorbimento della disoccupazione giovanile”, sottolinea Saccomanni, “si tratta di esigenze che io stesso condivido e per le quali mi sono battuto. Ci vuole un lavoro costante che sta producendo i risultati che volevamo e che deve poter continuare. Per questo e’ importante che si facciano le cose che noi abbiamo gia’ impostato: sul piano del rilancio dell’attivita’ economica che sul piano delle riforme strutturali”.
“Capisco l’esigenza di voler vedere dei risultati, capisco meno il non voler leggere dei risultati che ci sono gia’ stati”, insiste il ministro che esprime disappunto per le critiche mosse dal presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi: “Ho provato un profondo disappunto e ho avuto occasione di dirlo anche a Squinzi”. “Confindustria – spiega Saccomanni – e’ il sindacato degli imprenditori e ha tutto il diritto di chiedere quello che chiede sulla riduzione del costo del lavoro, sulle tasse. Ma quando si pone come interlocutore del governo dovrebbe anche dire che cosa il mondo delle imprese puo’ fare per superare gli squilibri strutturali dell’economia italiana, dalla sottocapitalizzazione all’incapacita’ di competere. E dovrebbe dire come vanno finanziate le cose che chiede”.
Quanto alla situazione politica, la staffetta tra Renzi e Letta, secondo il ministro, “e’ una scelta politica del Paese che ha scelto di accelerare il passo della politica economica soprattutto e lo capiSco perche’ l’economia italiana viene da un periodio di grande recessione durato molto a lungo e di forte incertezza politica”. (AGI) .