Fondo Kuwait: ”shopping in Italy”, nel mirino turismo, moda, alimentari

letta-emir

14 feb 2014 – Allo studio c’e’ l’ingresso in una catena alberghiera italiana, nel piano del turismo, e in un’azienda alimentare. Sono questi – come scrive Il Ghirlandaio (www.ilghirlandaio.it) – alcuni dei settori dove andranno parte dei 500 milioni di euro che gli arabi del fondo Kuwait investiranno in Italia.

La missione della scorsa settimana del premier Enrico Letta nel Golfo ha avuto come risultato principale di convincere gli arabi della Kuwait Investment Authority, il fondo che con 410 miliardi di dollari di patrimonio e’ il sesto fondo sovrano piu’ ricco al mondo, a partecipare alle privatizzazioni italiane. Il veicolo sara’ il Fondo strategico italiano (Fsi) guidato da Maurizio Tamagnini, che gestisce 4,4 miliardi di denaro anche pubblico. L’ipotesi e’ quella di una joint venture che potrebbe essere aperta, in prospettiva anche ad altri investitori. Si parla dei russi del ”fondo di Putin” (Russian Direct Investment Fund) e degli altri arabi della Qia (Qatar Investment Authority).

Letta: non si deve difendere con le unghie e coi denti tutto cio’ che e’ italiano

Dai colloqui tra Letta e i rappresentanti del fondo del Kuwait e’ emerso uno spiccato interesse per il settore alberghiero e per il turismo. Non e’ una novita’ giacche’ gli arabi hanno gia’ una presenza importante in questi comparti che combinano il lusso e la macchina organizzativa. Ecco la mappa del loro shopping, stilata da Il Ghirlandaio.

La Mayhoola for Investments del Qatar, ovvero il fondo che a luglio 2012, acquisisce la celebre casa di moda Valentino insieme al marchio M Missoni, per 700 milioni di euro, nel giro di poco tempo mette le mani per 100 milioni di euro, uno spazio commerciale in Piazza di Spagna per creare un boutique multipiano targata Valentino. Il 2012 e’ un anno d’oro per il business degli arabi in Italia. Il Qatar si aggiudica il gioiello del turismo, la Costa Smeralda per una cifra intorno ai 600 milioni di euro. Nel pacchetto ci sono 4 alberghi, porto, negozi, ville, terreni inedificati. Insomma un vero paradiso per qualsiasi investitore. Basta guardare alle cifre del turismo della passata stagione. Nell’estate 2013, nonostante la crisi, sono arrivati in Sardegna quasi dieci milioni di turisti, di cui il 48% provenienti dall’estero e il 52% italiani. Nel complesso alberghiero della Costa Smeralda, proprio nel 2013, l’emiro al-Thani apre una succursale del marchio Harrod’s (sempre di sua proprieta’). La prossima preda e’ la maison Versace. Il fondo del Qatar sarebbe pronto a sborsare soldi con la joint venture fondata con il Fondo Strategico italiano (di Cassa depositi e Prestiti) per mettere le mani sul 20% della casa di moda valutata 850 milioni di dollari. asca