15 feb. – Gli Stati Uniti stanno valutando nuove e ulteriori modalita’ per premere sul regime di Bashar al-Assad: lo ha affermato il presidente Barack Obama, a margine dell’incontro che ha avuto in California con re Abdallah II di Giordania. “Non ci aspettiamo che la crisi si risolva a breve termine, e quindi ci sono alcuni passi immediati da compiere per aiutare l’assistenza umanitaria in Siria”, ha osservato il capo della Casa Bianca, il sovrano hashemita seduto accanto a lui
. “Ci saranno anche passi intermedi che possiamo intraprendere per premere maggiormente sul regime di Assad”, ha proseguito Obama, senza peraltro specificare quali misure siano al vaglio dell’amministrazione Usa. “Continueremo a collaborare con tutte le parti interessate a progredire verso una soluzione politica”, ha concluso. Stando a fonti governative riservate a Washington, escluso un intervento militare americano diretto, una delle possibili opzioni consisterebbe in forniture di armi ai ribelli.
“Contribuire a migliorare la posizione delle forze di opposizione, e cosi’ premere sul regime”, hanno spiegato le fonti anonime, “rientra certamente nel calcolo complessivo”.
Con le difficolta’ dell’economia giordana acuite dall’ospitalita’ accordata a a oltre 600.000 profughi siriani, Obama ha annunciato l’intenzione di concedere ad Amman prestiti garantiti per un importo globale pari a un miliardo di dollari.
(AGI) .