Bankitalia: a fine 2013 debito pubblico aumentato di 78 mld rispetto al 2012

monti-letta

14 feb 2014 – Al 31 dicembre del 2013 il debito delle Amministrazioni pubbliche e’ risultato pari a 2.067,5 miliardi. A fine 2012 il debito era pari a 1.989,5 miliardi (127,0 per cento del Pil). Lo comunica Bankitalia. L’aumento del debito registrato nel corso del 2013 (78,0 miliardi), spiega Palazzo Koch, ha riflesso il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (75,2 miliardi) e l’incremento delle disponibilita’ liquide del Tesoro (3,3 miliardi, a 37,7); gli scarti/premi di emissione hanno contribuito a contenere il debito per 0,5 miliardi.

Sul fabbisogno hanno influito gli effetti del provvedimento riguardante il pagamento dei debiti commerciali scaduti delle Amministrazioni pubbliche (21,6 miliardi secondo l’ultima rilevazione del Ministero dell’Economia e delle finanze) e il sostegno finanziario ai paesi dell’area dell’euro (13,0 miliardi). In senso opposto hanno operato gli incassi da dismissioni mobiliari (1,9 miliardi). Nel complesso del quadriennio 2010-13 il contributo italiano al sostegno finanziario ai paesi dell’area dell’euro e’ stato pari a 55,6 miliardi: sono stati concessi prestiti bilaterali alla Grecia per 10,0 miliardi nell’ambito del primo programma di aiuti; il contributo al capitale dello European Stability Mechanism (ESM) e’ stato pari a 11,5 miliardi (5,7 nel 2013); la quota di pertinenza dell’Italia degli aiuti erogati dallo European Financial Stability Facility (EFSF) e’ stata pari a 34,1 miliardi (7,2 nel 2013). Di questi ultimi, 25,6 miliardi sono stati concessi alla Grecia nell’ambito del secondo programma, 5,0 al Portogallo e 3,5 all’Irlanda.

Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito consolidato delle Amministrazioni centrali e’ cresciuto di 85,7 miliardi, a 1.959,7, mentre quello delle Amministrazioni locali e’ diminuito di 7,7 miliardi, a 107,6; il debito degli Enti di previdenza e’ rimasto sostanzialmente invariato