12 feb. – Il console generale spagnolo a Bata, su richiesta dell’ambasciata italiana a Yaounde’, ha visitato Roberto Berardi, l’italiano arrestato in Guinea Equatoriale che nei giorni scorsi aveva denunciato gravi maltrattamenti in carcere diffondendo le foto di presunte frustate alla schiena.
Nella visita di sabato scorso, hanno riferito fonti della Farnesina, non sono state notate infermita’ o danni fisici apparenti.
Berardi era stato arrestato nel gennaio 2013 e condannato per truffa e appropriazione indebita a 2 anni e 4 mesi di prigione. La visita del console spagnolo e’ solo l’ultima di una serie di iniziative messe in campo dal ministero degli Esteri per favorire una soluzione positiva della sua vicenda. Il console spagnolo, al quale le autorita’ italiane fanno riferimento per mancanza di una rappresentanza propria nel Paese, ha gia’ annunciato che chiedera’ una nuova visita, stavolta senza testimoni.
Nonostante il regime di isolamento in cui si trova Berardi dopo che e’ stato trovato in possesso di cellulari, l’ambasciata italiana e’ riuscita a fargli arrivare cibo, medicine e altri generi di prima necessita’. Gia’ nel dicembre scorso, dopo ripetute tentativi presso le autorita’ di Malabo, Berardi aveva ricevuto una visita firmando in quell’occasione due procure speciali, come aveva chiesto. Diverse inoltre le richieste formali avanzate alle autorita’ locali per sollecitarne la scarcerazione e il rientro in Italia.
Sul caso sono stati sensibilizzati l’ambasciatore della Guinea Equitoriale, Cecilia Obono Ndong, convocata alla Farnesina, il nunzio apostolico a Yaounde’, la rappresentanza diplomatica della Ue e il rappresentante permanente presso la Fao, Crisantos Obama Ondo, con la richiesta di assicurare il massimo rispetto dei diritti umani.
La vicenda e’ stata sollevata anche dal vice ministro Lapo Pistelli che, incontrando poche settimane fa il ministro degli Esteri della Guinea Equatoriale, Agapito Mba Mokuy, ha sollecitato una soluzione positiva. Da parte sua, Mokuy ha affermato di conoscere bene il caso e di essere in contatto con il ministero della Giustizia, sostenendo tuttavia che Berardi sarebbe sotto indagine per attivita’ illecite anche in Camerun. agi