Gianni Chiodi, governatore dell’Abruzzo, risponde coi fatti a accuse e strumentalizzazioni.
12 febbr – Un politico, un amministratore si giudica dai fatti. Ecco quelli del Governatore: ho affrontato la crisi riducendo la spesa pubblica, eliminando gli sprechi e i privilegi della Regione Abruzzo.
1) Ridotti gli stipendi dei Consiglieri regionali (oggi tra i meno esosi d’Italia)
2) Eliminate le pensioni dei Consiglieri regionali
2) Diminuiti di un quarto i dirigenti regionali: da 84 a 65
3) Ridotto il numero dei dipendenti regionali, non accadeva da 40 anni
4) Dimezzato il parco auto della Regione: dismesse 100 autovetture
5) Chiuse le inutili sedi all’estero
6) Chiuse le società in perdita
7) Cancellate circa 250 poltrone in enti ed agenzie regionali “ad uso della politica”
8) Eliminate le (famose) Comunità montane al livello del mare e
9) Ridotti i Consorzi fidi da 68 a 10
10) Accorpate le IPAB ( Istituto Pubblico di Assistenza e Beneficienza) passate da 110 a soltanto 8
11) Messe in liquidazione società ed enti in deficit: SIR (società di ingegneria regionale); ARET (agenzia regionale per il territorio); Abruzzo Engeenering, e altre ancora…
12) Dimezzata la spesa dei collaboratori esterni (co.co.co.) dal 2008 al 2011
Questi sono i FATTI